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Michele Codogno

È nato a Trieste nel 1951. Il suo incontro con l’antroposofia risale al 1968 ed è avvenuto con la lettura e lo studio in autonomia, del testo «Filosofia della Libertà» di RUDOLF STEINER. Avendo una particolare inclinazione verso la Botanica si è iscritto nel 1972 al Corso di Laurea in Scienze Naturali dell’Ateneo triestino, concludendo gli studi nel 1976 con pieni voti e lode e discutendo con il prof. SANDRO PIGNATTI una tesi in Geobotanica. In questo Ateneo ha iniziato a collaborare alle ricerche ecologiche e botaniche sulla vegetazione delle Alpi Giulie, condotte dal prof. DUILIO LAUSI (socio della Società Antroposofica Universale e
frequentatore della Libera Scuola Superiore per la Scienza dello Spirito presso il GOETHEANUM a Dornach, CH). Sotto la sua guida ha affinato nella sua attività di ricerca un’osservazione dei fenomeni di tipo goethiano. Ha lavorato come ricercatore prima all’Università di Cosenza e poi all’Università di Trieste. Ha partecipato attivamente con la presentazione di contributi scientifici a numerosi congressi sia in Italia che all’estero ed ha pubblicato una sessantina di articoli scientifici sia su riviste che su libri. I suoi lavori scientifici sono caratterizzati da un metodo di lavoro che integra il metodo fitosociologico del botanico svizzero BRAUN-BLANQUET, di ispirazione goethiana, con l’utilizzo di strumenti matematici di classificazione e ordinamento offerti dall’analisi multivariata. È in pensione dal 2011, pur continuando, per alcuni anni, a tenere corsi a titolo gratuito all’Università di Trieste in qualità di Eminente Studioso.

È nato a Trieste nel 1951. Il suo incontro con l’antroposofia risale al 1968 ed è avvenuto con la lettura e lo studio in autonomia, del testo «Filosofia della Libertà» di RUDOLF STEINER. Avendo una particolare inclinazione verso la Botanica si è iscritto nel 1972 al Corso di Laurea in Scienze Naturali dell’Ateneo triestino, concludendo gli studi nel 1976 con pieni voti e lode e discutendo con il prof. SANDRO PIGNATTI una tesi in Geobotanica. In questo Ateneo ha iniziato a collaborare alle ricerche ecologiche e botaniche sulla vegetazione delle Alpi Giulie, condotte dal prof. DUILIO LAUSI (socio della Società Antroposofica Universale e
frequentatore della Libera Scuola Superiore per la Scienza dello Spirito presso il GOETHEANUM a Dornach, CH). Sotto la sua guida ha affinato nella sua attività di ricerca un’osservazione dei fenomeni di tipo goethiano. Ha lavorato come ricercatore prima all’Università di Cosenza e poi all’Università di Trieste. Ha partecipato attivamente con la presentazione di contributi scientifici a numerosi congressi sia in Italia che all’estero ed ha pubblicato una sessantina di articoli scientifici sia su riviste che su libri. I suoi lavori scientifici sono caratterizzati da un metodo di lavoro che integra il metodo fitosociologico del botanico svizzero BRAUN-BLANQUET, di ispirazione goethiana, con l’utilizzo di strumenti matematici di classificazione e ordinamento offerti dall’analisi multivariata. È in pensione dal 2011, pur continuando, per alcuni anni, a tenere corsi a titolo gratuito all’Università di Trieste in qualità di Eminente Studioso.

È nato a Trieste nel 1951. Il suo incontro con l’antroposofia risale al 1968 ed è avvenuto con la lettura e lo studio in autonomia, del testo «Filosofia della Libertà» di RUDOLF STEINER. Avendo una particolare inclinazione verso la Botanica si è iscritto nel 1972 al Corso di Laurea in Scienze Naturali dell’Ateneo triestino, concludendo gli studi nel 1976 con pieni voti e lode e discutendo con il prof. SANDRO PIGNATTI una tesi in Geobotanica. In questo Ateneo ha iniziato a collaborare alle ricerche ecologiche e botaniche sulla vegetazione delle Alpi Giulie, condotte dal prof. DUILIO LAUSI (socio della Società Antroposofica Universale e
frequentatore della Libera Scuola Superiore per la Scienza dello Spirito presso il GOETHEANUM a Dornach, CH). Sotto la sua guida ha affinato nella sua attività di ricerca un’osservazione dei fenomeni di tipo goethiano. Ha lavorato come ricercatore prima all’Università di Cosenza e poi all’Università di Trieste. Ha partecipato attivamente con la presentazione di contributi scientifici a numerosi congressi sia in Italia che all’estero ed ha pubblicato una sessantina di articoli scientifici sia su riviste che su libri. I suoi lavori scientifici sono caratterizzati da un metodo di lavoro che integra il metodo fitosociologico del botanico svizzero BRAUN-BLANQUET, di ispirazione goethiana, con l’utilizzo di strumenti matematici di classificazione e ordinamento offerti dall’analisi multivariata. È in pensione dal 2011, pur continuando, per alcuni anni, a tenere corsi a titolo gratuito all’Università di Trieste in qualità di Eminente Studioso.

Bettina Knop
Roberto Sebastiano Rossi

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